Il presidente argentino,
Javier Milei, durante la riunione del "comitato di crisi" da lui
convocata dopo l'attacco dell'Iran a Tel Aviv ha fatto sedere
accanto alla sua vice, Victoria Villerruel, l'ambasciatore
israeliano a Buenos Aires, Eyal Sela. A quest'ultimo è stato
chiesto di avviare formalmente la riunione di gabinetto.
A causa dell'escalation del conflitto in Medio Oriente, il
leader ultraliberista aveva anticipato il suo ritorno nel Paese
dal viaggio che stava effettuando negli Stati Uniti. E invece di
stabilire una posizione neutrale sulla questione, come hanno
fatto la maggior parte dei suoi omologhi della regione e del
resto del mondo, Milei ha espresso il suo sostegno a favore del
governo di Benjamin Netanyahu.
"L'Argentina sostiene con forza lo Stato di Israele in difesa
della sua sovranità", ha detto il portavoce presidenziale,
Manuel Adorni, al termine della riunione presso la Casa Rosada.
La "chiara condanna dell'Iran" da parte dell'Argentina
dimostra che il Paese si è collocato "dalla parte giusta della
storia e dei fatti", ha affermato a sua volta Sela.
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