/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Trump gettava documenti ufficiali in wc della Casa Bianca'

Trump gettava documenti ufficiali in wc della Casa Bianca'

Lo rivela libro reporter Nyt. Per il Wp anche carte 'top secret'. Commissione Camera apre indagine

ROMA, 11 febbraio 2022, 00:09

Redazione ANSA

ANSACheck

Donald Trump © ANSA/EPA

Donald Trump © ANSA/EPA
Donald Trump © ANSA/EPA

(di Benedetta Guerrera) Continuano a emergere dettagli imbarazzanti sulla gestione o l'eliminazione di documenti ufficiali da parte di Donald Trump, che sembrano evocare un possibile tentativo di insabbiamento come ai tempi del Watergate. Dopo gli scatoloni pieni di carte portati "per sbaglio" nella sua residenza di Mar-a-Lago invece di essere consegnati agli archivi di Stato, un libro rivela che l'ex presidente era solito gettare carte importanti in uno dei gabinetti della Casa Bianca. Secondo il Washington post alcuni dei documenti erano chiaramente marcati come riservati, compresi alcune carte di livello 'top secret'. Non e' ancora chiaro se il dipartimento di giustizia avvierà un'indagine.

La tesi è sostenuta anche dalla giornalista del New York Times Maggie Haberman nel suo 'Confidence Man' che ricostruisce la parabola di Trump da imprenditore a presidente. Haberman ha parlato con alcuni membri dello staff che le hanno rivelato di aver trovato "spesso" uno dei bagni della Casa Bianca "otturato da fogli appallottolati". L'ex presidente si è affrettato a smentire la notizia su Twitter bollandola come una bugia inventata per vendere copie ma se fosse vero l'immagine del commander in chief che si imbosca in bagno per sbarazzarsi di documenti ufficiali sarebbe al limite del ridicolo.

La commissione investigativa della Camera preposta al controllo di frodi e abusi ha aperto un'indagine su potenziali violazioni della legge sugli atti presidenziali da parte di Trump e ha chiesto agli archivi nazionali di consegnare le comunicazioni con l'ex presidente sui documenti spariti o distrutti, come pure la descrizione del materiale trovato nei 15 scatoloni recuperati nella sua villa in Florida. Per il New York Times tra quei documenti ci sono anche informazioni classificate, oltre alle famose lettere che l'ex presidente aveva ricevuto da Kim Jong-un e la nota che il predecessore Barack Obama gli aveva lasciato sulla scrivania dello Studio Ovale nel 2017. Nel libro di Haberman si sostiene tra l'altro che Trump sia ancora in contatto con il leader nordcoreano.

"Aveva una fissazione per il suo rapporto con Kim e ha raccontato in giro di aver mantenuto con lui una sorta di corrispondenza o dialogo", ha detto la giornalista. Intanto la commissione della Camera che indaga sull'attacco del 6 gennaio ha scoperto delle lacune nei registri telefonici ufficiali della Casa Bianca. In pratica dai tabulati risultano poche chiamate di Trump negli orari in cui gli inquirenti sanno che l'allora presidente era al telefono. Al momento non ci sono prove che i registri siano stati manomessi ed è risaputo che in quelle ore drammatiche il presidente ha usato il suo cellulare personale oltre a quello dei suoi assistenti e dei suoi confidenti. Per questo la commissione ha chiesto alle compagnie telefoniche la consegna dei dati contenuti nei cellulari personali di alcuni membri dell'entourage del presidente, tra cui il figlio Eric e la fidanzata dell'altro figlio, Donald jr, Kimberly Guilfoyle. Usare i telefoni dei suoi più stretti collaboratori era un'abitudine che Trump ha avuto per tutto il suo mandato. Ma le lacune dei tabulati del 6 gennaio rappresentano un grande ostacolo per la commissione che sta cercando di ricostruire cosa stesse facendo il presidente in quei momenti cruciali.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza