L'attacco con drone Usa che ha ucciso a Kabul 10 civili, di cui 7 bambini, non è stato causato da una negligenza criminale ma da una serie di errori, tra cui non aver notato un bambino nell'area circa due minuti prima dello strike: così conclude l'indagine dell'ispettore generale del Pentagono, che non raccomanda sanzioni disciplinati per quello che definisce un errore "spiacevole" ma "onesto", frutto di errori di esecuzione e di interpretazione delle informazioni.
Le stesse immagini sulla presenza del bambino sarebbe stato facile perderle in tempo reale, ammette.
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