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Crisi Evergrande, Hong Kong chiede l'esposizione alle banche

++ Evergrande

Crisi Evergrande, Hong Kong chiede l'esposizione alle banche

Cannavaro: l'addio alla Cina non legato alla crisi

PECHINO, 28 settembre 2021, 14:51

Redazione ANSA

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La sede Evergrande a Shanghai © ANSA/EPA

La sede Evergrande a Shanghai © ANSA/EPA
La sede Evergrande a Shanghai © ANSA/EPA

L'Autorità monetaria di Hong Kong, la 'banca centrale' dell'ex colonia, ha chiesto alle istituzioni finanziarie di segnalare le loro esposizioni verso Evergrande, il secondo sviluppatore immobiliare cinese a un passo dal default e oberato da 305 miliardi di dollari di debito, sui timori di potenziali rischi sistemici per il sistema finanziario. Lo riporta Bloomberg, citando fonti vicine al dossier, secondo cui le banche sarebbero state sollecitate la scorsa settimana a rispondere con un margine di 24 ore sugli impegni finanziari verso Evergrande, lo sviluppatore più indebitato della Cina, sia in termini di prestiti sia di derivati.  

"Il mio addio alla Cina non è figlia della crisi finanzaria dell'Evergrande: avevo deciso qualche mesa fa". Cosi' Fabio Cannavaro, campione del mondo nel 2006, spiega il divorzio dal club di Ghuangzou di cui era allenatore. "L'avevo gia' detto al club - ha spiegato Cannavaro, a Sky, riferendo di aver rinunciato a 15 mensilità - Ora il campionato cinese è diviso in tre blocchi, ogni volta si va in quarantena, 20-30 giorni, poi a dicembre avrei avuto una bolla di altri 40 giorni. Stavo bene, ma volevo tornare vicino alla mia famiglia". "Come allenatore - ha aggiunto Cannavaro - sono sempre stato molto esigente: mi piace vincere ma, passando per il gioco, ora non è più possibile fare diversamente. L'esperienza in Cina è stata formativa, ho sempre allenato giocatori forti: ho riordinato le mie idee, quelle che quando ho smesso di giocare non avevo tutte in ordine". "Ho avuto la fortuna di avere grandi allenatori: gestori come Capello o Lippi, o appassionati di tattica come Sacchi e Zaccheroni. Spero di essere una via di mezzo", ha aggiunto Cannavaro. Una finestra sul momento Napoli. "Osimhen? Con me a marcarlo non toccava palla... - la battuta - E' molto forte, fa reparto da solo, gioca nel corto, nello spazio. Quanto a Insigne e il rinnovo del contratto, lui e il suo staff devono fare le loro valutazioni. Ma penso che saprà trovare il compromesso per far contento anche i tifosi che lo amano tanto". Spalletti, ha concluso Cannavaro, "è una garanzia, ha le idee chiare: gli affiderei le chiavi di una squadra. Quanto al primato, ora va tutto bene con tutti i titolari in forma. Bisognera' vedere quando ci saranno le prima difficolta', per assenze o squalifiche".

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