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Brasile: polizia Rio impone segreto su strage in favela

Brasile

Brasile: polizia Rio impone segreto su strage in favela

A Jacarezinho vi furono 28 morti durante un blitz antidroga

SAN PAOLO, 25 maggio 2021, 15:07

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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   La polizia di Rio de Janeiro ha imposto il segreto per i prossimi cinque anni sull'operazione condotta lo scorso 6 maggio nella favela di Jacarezinho, conclusasi con la morte di 27 civili e un agente. Lo rivela il sito G1, che aveva chiesto accesso ai verbali di polizia in base alla legge sulla trasparenza.
    L'operazione, condotta in piena pandemia da 200 agenti con l'ausilio di mezzi blindati e di elicotteri per combattere le bande di narcotrafficanti, ha causato forti polemiche per le brutalità della polizia. I residenti della favela della zona nord della capitale carioca hanno denunciato violenze ed esecuzioni sommarie da parte dei corpi speciali della polizia.
    La procura di Rio de Janeiro ha aperto un'inchiesta e anche l'Alto commissariato delle Nazioni unite per i diritti umani ha protestato, ricordando che "l'uso della forza va applicato solo quando è strettamente necessario" e che bisogna "rispettare i principi di legalità, necessità e proporzionalità".
    Le operazioni di polizia nelle baraccopoli di Rio sono permesse solo in casi eccezionali dal giugno 2020, su decisione della Corte suprema, a causa della pandemia di coronavirus. La polizia sostiene che il blitz mirava a impedire l'arruolamento di adolescenti nel traffico di droga, ma alcune Ong, tra cui Amnesty international, hanno denunciato esecuzioni sommarie.
   
   

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