Il ministro Di Maio, per il tramite
dell'Ambasciata d'Italia al Cairo, segue da vicino e fin dal
primo momento il caso dello studente egiziano Patrick George
Zaki. L'Italia, si apprende da fonti della Farnesina, ha chiesto
l'inserimento del caso all'interno del meccanismo di
'monitoraggio processuale' coordinato dalla delegazione Ue in
loco che consente ai funzionari delle ambasciate Ue di
monitorare l'evoluzione del processo e presenziare alle udienze.
Roma continuerà a seguire il caso sia tramite il coordinamento
con i partner che attraverso altri canali rilevanti.
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