Ha aiutato la Corea del Nord
nella tecnologia blockchain e nelle criptovalute contravvenendo
alle sanzioni americane. E' l'accusa mossa nei confronti di
Virgil Griffith, 36enne esperto di valute digitali arrestato
dagli agenti dell'Fbi all'aeroporto di Los Angeles.
"Ha fornito informazioni altamente tecniche pur sapendo che
avrebbero potuto aiutare la Corea del Nord a riciclare denaro e
aggirare le sanzioni" afferma il procuratore di Manhattan,
Geoffrey Berman. Nonostante il Dipartimento di Stato gli avesse
vietato di recarsi nel paese per partecipare alla 'Pyongyang
Blockchain and Cryptocurrency Conference', Griffith è volato lo
stesso in Corea del Nord passando per la Cina in aprile.
Interrogato al suo ritorno, aveva ammesso di avere sfidato il
divieto ma era rimasto in libertà. Le ultime intercettazioni
hanno però convinto l'Fbi a intervenire e procedere con
l'arresto e ora Griffith rischia fino a 20 anni di carcere.
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