Dopo una giornata di aspri scontri a
Cochabamba (Bolivia centrale) risoltisi con un morto. un
centinaio di feriti e l'aggressione a una donna sindaco, il
ministro della Difesa boliviano Eduardo Zavaleta López ha
avvertito che "siamo ad un passo dal dover contare decine di
morti". Zavaleta, ha accusato il presidente del 'Comité pro
Santa Cruz', Luis Fernando Camacho, di essere, con i suoi
discorsi radicali, la causa delle violenze che da due settimane
investono il Paese. Intervenendo la notte scorsa in un programma
della tv 'Red Uno', il ministro ha detto: "Siamo ad un passo
dalla perdita di controllo totale della situazione e dal fatto
che cominciamo a contare i morti a decine. Quello che dovrebbe
interessare tutti noi è che oggi questo non termini in un grande
spargimento di sangue". In dichiarazioni ai media a La Paz,
Zavaleta ha quindi sostenuto che i comitati civici di Santa
Cruz, Cochabamba e Potosí, hanno trasferito 'gruppi d'assalto'
nella capitale per affrontare le forze di sicurezza.
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