Fonti statunitensi smentiscono le
indiscrezioni su un possibile incontro tra il presidente Donald
Trump e il maresciallo Khalifa Haftar. Lo riferisce il Libyan
Express, la stessa testata che aveva diffuso la notizia nei
giorni scorsi, rilanciando quanto affermato da media filo-Haftar
secondo cui il maresciallo aveva ricevuto l'invito alla Casa
Bianca il 15 giugno.
Anzi, secondo il Guardian, l'amministrazione americana sta
"raffreddando" i rapporti con Haftar, che ha lanciato lo scorso
4 aprile l'offensiva contro Tripoli. Funzionari americani hanno
evidenziato che la telefonata tra Trump e Haftar dell'aprile
scorso "è stato solo un favore al presidente egiziano Abdel
Fattah al Sissi".
Il quotidiano britannico rivela poi che il maresciallo ha
incaricato una società di lobbying, la Linden Strategies - con
un contratto annuale da 2 milioni di dollari - proprio per
favorire l'incontro tra Trump e Haftar e più in generale
conquistare consensi negli Usa per la propria offensiva.
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