Alla terza marcia consecutiva
domenicale per il clima a Bruxelles, tra gli 8mila manifestanti
pacifici si sono infiltrati dei gilet gialli francesi e olandesi
che hanno commesso violenze spaccando alcune vetrine di uffici
nella zona del quartiere europeo. La polizia ha quindi
interrotto il corteo, che come tutti quelli tenutisi nelle
settimane scorse si stava svolgendo senza incidenti, isolando i
facinorosi in una via adiacente e ha poi proceduto a circa 70
fermi tra i 'gilets jaunes'. Cinque di questi si sono tra
l'altro scagliati contro degli agenti in borghese, ferendone uno
a forza di pugni prima che i colleghi riuscissero a venirgli in
soccorso. La manifestazione è poi potuta proseguire nella calma
sino alla sua conclusione. Altre 7mila persone hanno manifestato
per il clima anche a Liegi.
"E' un peccato che dei 'casseurs' vengano a distruggere le
cose perché abbiamo sempre manifestato in modo pulito e
pacifico, ci distanziamo completamente da questi atti", ha
dichiarato la giovane liceale Anuna De Wever, leader delle marce
studentesche per il clima in Belgio di Youth for Climate.
(ANSA)
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