Il corpo di una bimba di 4 anni è stato recuperato dalla guardia costiera turca nel corso di un'operazione di salvataggio compiuta all'alba nel mar Egeo tra Turchia e Grecia nei confronti di un gommone in difficoltà carico di migranti.
La morte sarebbe seguita a un'operazione di respingimento della guardia costiera greca. A denunciarlo è il padre della piccola, Mohammed Fadil, un cittadino iracheno che è tra le 46 persone tratte in salvo dai guardacoste di Ankara al largo della costa sudoccidentale turca di Kusadasi.
"C'erano onde forti. Pensavamo che fossero venuti a salvarci. Ci hanno detto di spegnere il motore. Poi hanno legato la nostra barca alla loro, iniziando a farci girare in cerchio. Hanno provato a ucciderci. Sono riuscito a salvare due miei figli, ma non l'altra", ha raccontato Mohammed Fadil, citato da Anadolu.
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