'Sono sicura al 100%': Christine Blasey Ford non ha dubbi che ad aggredirla sessualmente nel 1982 fu Brett Kavanaugh, il giudice nominato da Trump alla corte suprema. La donna ha escluso 'errori di identità' nella sua audizione in corso al Senato. 'Non dimenticherò mai quella notte, ho creduto che mi avrebbe violentata', ha detto, visibilmente tesa.
"Era difficile per me respirare e pensai che Brett mi avrebbe accidentalmente uccisa. Sia Brett sia Mark (Judge) ridevano ubriachi durante l'aggressione", ha raccontato. "Fin da subito ho negato immediatamente, categoricamente e inequivocabilmente", si è difeso, all'inizio della sua deposizione il giudice Kavanaugh. "Ascoltate chi mi conosce", ha detto prima di scoppiare in lacrime: 'Sono innocente, non ho mai aggredito nessuno sessualemente', ha ribadito. "Non mi faro' intimidire per lasciare questo processo di conferma, potete sconfiggermi nel voto finale ma non riuscirete a farmi lasciare, mai", ha poi sottolineato.
"Un'offensiva politica calcolata e orchestrata alimentata dalla rabbia per l'elezione del presidente Trump nel 2016", ha definito Kavanaugh le accuse contro di lui, affermando di essere il bersaglio di un complotto di persone che cercano vendetta per conto della famiglia Clinton.
Per Trump la sua testimonianza è stata "onesta, potente, onesta e affascinante". "La strategia dei democratici tesa a distruggere - scrive il tycoon suTwitter - è vergognosa e questo processo è stato una totale vergogna e uno sforzo per rinviare, ostacolare e resistere. Il Senato deve votare!". E oggi si esprimerà la commissione giustizia, mentre nei prossimi giorni toccherà al Senato.
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