Roberto Di Matteo, il giornalista italiano arrestato in Venezuela è stato rilasciato dalle autorità. Lo ha reso noto l'unione l'l'Sntp (Sindicato Nacional de Trabajadores de la Prensa). Insieme a lui sono tornati in libertà anche il collega svizzero Filippo Rossi e al venezuelano Jesus Medina.
#Oficial 3 Los periodistas presos Roberto Di Mateo, Filippo Rossi y Jesus Medina serán presentados mañana por la fiscalía 14 del MP #Aragua pic.twitter.com/EWglnd94Qd
— Eleazar Urbaez (@FEDGLOCK) 7 ottobre 2017
Alfano, rilascio Di Matteo è buona notizia - "Abbiamo seguito la vicenda tramite la nostra ambasciata ed il nostro consolato generale a Caracas con la massima attenzione e per noi questa è una buona notizia". E' quanto sottolinea il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, commentando il proscioglimento da ogni accusa del giornalista italiano, Roberto Di Matteo, tornato in libertà.
Il papà di Roberto Di Matteo, non sappiamo se tornerà in Italia - "Non sappiamo se adesso potrà restare in Venezuela o dovrà rientrare in Italia", spiega all'ANSA il padre del giornalista italiano, Roberto Di Matteo, fermato in Venezuela dopo aver appreso, pochi minuti fa, che il figlio è stato rilasciato. "Noi - aggiunge - speriamo rientri". "Non lo abbiamo ancora sentito - prosegue - anche perché non ha il cellulare, glielo hanno sequestrato: suppongo che troverà la maniera per chiamare, e sicuramente contatterà prima la moglie". "Qui - aggiunge il papà del cronista - siamo tutti felici per la notizia - conclude - e speriamo stia rientrando anche perché ora dovrebbe stare attento a ogni minima mossa". Roberto era stato fermato con l'accusa di avere introdotto senza autorizzazione nel carcere di Tocoron strumentazioni per girare video e registrare audio. Il giornalista di origini pugliesi stava facendo una inchiesta sul penitenziario insieme con altri due colleghi: uno svizzero e un cronista venezuelano.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA