Migliaia di persone della minoranza etnica musulmana dei Rohingya stanno cercando di fuggire in Bangladesh dalla Birmania, dopo due giorni di violenze da parte dei militari birmani, ma vengono respinti alla frontiera, trovandosi così fra incudine e martello. Negli ultimi anni decine di migliaia di Rohingya sono emigrati in Bangladesh, attraversando in fiume Naf, accusando la Birmania di perseguitarli, di non riconoscerli come cittadini e anche di compiere una strisciante pulizia etnica. Fra i Rohingya, ha cominciato a prendere piede l'estremismo islamico, come nel caso dell'Esercito Arakan per la salvezza dei Rohingya (Arsa), che si presenta come milizia di autodifesa e riscossa dell'identità etnica Rohingya e musulmana, ma accusata di terrorizzare gli stessi Rohingya e di aver compiuto attacchi sanguinosi come quello di venerdì, in cui sono morte 90 persone. Ieri, per paura di una reazione dell'esercito, migliaia di Rohingya si sono riversati sulla frontiera, subendo anche attacchi dei soldati.
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