La procura svedese ha deciso di
archiviare le indagini sulle accuse di stupro nei confronti di
Julian Assange perche' non c'è la possibilità di arrestarlo "per
l'immediato futuro". Il processo, aggiunge la procura, potrebbe
essere riaperto qualora il fondatore di Wikileaks tornasse in
Svezia prima che il reato cada in prescrizione, cioè entro il
2020. Il procuratore svedese Marianne Ny ha spiegato che con la
decisione di archiviare il caso Assange "non viene dato nessun
giudizio di colpevolezza ne' di innocenza". La scelta è dipesa
dalla convinzione che il "trasferimento" del fondatore di
Wikileaks "non è possibile nell'immediato futuro", ha chiarito
Ny. La procura ha anche revocato il mandato d'arresto europeo
nei confronti di Assange.
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