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Elezioni in Iran, ecco come funzionano

Elezioni in Iran, ecco come funzionano

Il presidente è eletto al primo turno solo se supera il 50%

TEHERAN, 19 maggio 2017, 08:25

Redazione ANSA

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Hassan Rohani © ANSA/AP

Hassan Rohani © ANSA/AP
Hassan Rohani © ANSA/AP

 L'Iran è chiamato a eleggere il nuovo presidente, a quattro anni dall'elezione del moderato riformista Hassan Rohani che torna a candidarsi in contrapposizione al conservatore Ebrahim Raisi. In base alla sua Costituzione, la Repubblica islamica dell'Iran si fonda sul voto del popolo, attraverso pubbliche elezioni, per la gestione degli affari del Paese. La più alta espressione del voto è l'elezione del presidente che, come indica l'articolo 113, è il capo del governo e rappresenta il vertice del Paese, assieme alla Guida suprema. L'articolo 114 stabilisce che viene eletto ogni quattro anni e il suo mandato può essere rinnovato consecutivamente per una sola volta.
    Il presidente viene eletto dalla maggioranza dei voti, ma se nel primo turno nessun candidato riesce a procurarsi una maggioranza superiore al 50%, il ballottaggio si svolge il venerdì successivo. Soltanto i due candidati che ottengono più voti al primo turno sono ammessi al ballottaggio. Se uno dei due si ritira, subentra il primo candidato escluso.
    L'elezione del nuovo presidente deve avvenire almeno un mese prima della fine del mandato del presidente in carica.
    Dopo l'elezione il presidente presta giuramento davanti al Parlamento (Majlis) e si impegna a proteggere la religione ufficiale, la Repubblica islamica, la Costituzione, le frontiere e l'integrità territoriale e a garantire l'indipendenza del Paese, i diritti fondamentali e la libertà dei cittadini.
    Oltre a tutto ciò che riguarda l'amministrazione del Paese, in base agli articoli dal 125 al 129 della Costituzione, il presidente firma le convenzioni e gli accordi conclusi tra l'Iran e altri Stati.
    Il processo elettorale è curato dal ministro dell'Interno, che ne è responsabile, mentre il Consiglio dei Guardiani (organismo religioso di sorveglianza) sovrintende allo svolgimento delle elezioni. Nel suo ruolo, dunque, al Consiglio dei guardiani spetta la validazione dei risultati elettorali e la valutazione di eventuali reclami.
    Le elezioni presidenziali in Iran si svolgono simultaneamente con le elezioni dei Consigli islamici di città e villaggi.
   

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