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Ft, conto Brexit per Uk fino a 100 mld

Ft, conto Brexit per Uk fino a 100 mld

Stima quotidiano finanziario riflette indurimento negoziato

BRUXELLES, 03 maggio 2017, 14:12

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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 Il conto che l'Unione europea presenterà alla Gran Bretagna per la Brexit potrebbe salire fino a 100 miliardi di euro secondo un'analisi del Financial Times che tiene in considerazione le richieste avanzate dagli Stati membri dell'Ue, in particolare Francia e Germania. La stima è nettamente più alta rispetto a quella circolata finora di 60 miliardi di euro e riflette quello che il quotidiano finanziario descrive come "un indurimento" nella posizione negoziale.

Ma Londra avverte:  la Gran Bretagna non ha nessuna intenzione di pagare un 'conto del divorzio' dall'Ue da 100 miliardi di euro, dice il ministro britannico per la Brexit, David Davis, in una intervista ad Itv, affermando che Londra è disposta a saldare quanto è dovuto in base agli accordi ma non qualsiasi cifra Bruxelles voglia imporre. Davis ha anche sottolineato che l'Ue sta giocando in modo molto duro nell'apertura delle trattative per la Brexit./p>

"I media producono numeri ma per quanto ne so non è mai stata menzionata una cifra". E' quanto afferma intanto il coordinatore del Parlamento europeo per la Brexit, Guy Verhofstadt, in merito al conto che l'Ue vorrebbe fare pagare alla Gran Bretagna per l'uscita dall'Unione europea. "Si è parlato di vendetta e di punizione - ha detto Verhofstadt riferendo davanti alla commissione affari costituzionali dell'eurocamera - ma non si tratta per nulla di questo. Non ho mai divorziato ma in un divorzio ci deve essere un'accordo finanziario tra le due parti". Verhofstadt sminuisce anche il peso delle schermaglie dialettiche di questi giorni. "Sono stato coinvolto in molti negoziati difficili - afferma -, l'aumento della pressione che abbiamo visto di recente non mi sorprende". In ogni caso, dice, "la situazione non cambierà fino al 9 giugno dopo le elezioni in Gran Bretagna, quando inizieranno i negoziati veri".

"Il Regno Unito dovrà onorare tutti gli impegni finanziari presi in quanto membro. Non è una punizione, né una tassa per l'uscita", ha ribadito il negoziatore Ue per la Brexit Michel Barnier illustrando la bozza di mandato a negoziare con Londra. Questa bozza di mandato a negoziare sulla Brexit "è in linea con l'approccio in due fasi" e si concentra "solo sulla prima parte. Dimostra dove vogliamo arrivare quando avremo finito la prima fase di negoziati. La Gran Bretagna dovrà mettere molta energia e fare grandi sforzi su queste questioni. Alcuni hanno creato l'illusione che la Brexit non avrebbe avuto maggiore impatto sulle vite, non è il caso. Servono soluzioni, precisioni legali e questo richiederà tempo", ha aggiunto Barnier.

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