"I media producono numeri ma per
quanto ne so non è mai stata menzionata una cifra". E' quanto
afferma il coordinatore del Parlamento europeo per la Brexit,
Guy Verhofstadt, in merito al conto che l'Ue vorrebbe fare
pagare alla Gran Bretagna per l'uscita dall'Unione europea.
"Si è parlato di vendetta e di punizione - ha detto
Verhofstadt riferendo davanti alla commissione affari
costituzionali dell'eurocamera - ma non si tratta per nulla di
questo. Non ho mai divorziato ma in un divorzio ci deve essere
un'accordo finanziario tra le due parti".
Verhofstadt sminuisce anche il peso delle schermaglie
dialettiche di questi giorni. "Sono stato coinvolto in molti
negoziati difficili - afferma -, l'aumento della pressione che
abbiamo visto di recente non mi sorprende". In ogni caso, dice,
"la situazione non cambierà fino al 9 giugno dopo le elezioni in
Gran Bretagna, quando inizieranno i negoziati veri".
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