/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Turchia caccia 4 ong straniere, arresti prima del voto

Turchia caccia 4 ong straniere, arresti prima del voto

Via anche l'italiana Cosv. 'Sventati attacchi Isis ai seggi'

14 aprile 2017, 11:07

Redazione ANSA

ANSACheck

Vigilia del voto ad alta tensione in Turchia, tra allarme terrorismo e scontri politici.
    A 3 giorni dal cruciale referendum sul presidenzialismo voluto da Recep Tayyip Erdogan, Ankara annuncia di aver effettuato oltre 500 arresti in blitz contro militanti del Pkk curdo e dell'Isis e di aver sventato una minaccia di attacchi ai seggi, preparata dal sedicente Stato islamico. Nelle stesse ore, è stata diffusa la notizia dell'interruzione delle attività in Turchia di almeno 4 ong straniere impegnate a sostegno dei rifugiati siriani, tra cui l'italiana Cosv (Coordinamento delle organizzazioni per il servizio volontario). Una decisione, quest'ultima, che il vice ministro degli Esteri Mario Giro definisce "incomprensibile", promettendo di rivolgersi direttamente ad Ankara: "Chiederemo spiegazioni", ha annunciato. "La nostra autorizzazione annuale per operare in Turchia è scaduta il 15 gennaio. Finora non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione dalle autorità turche rispetto alla richiesta di rinnovo, né alcuna motivazione, e quindi abbiamo sospeso tutte le nostre attività nel Paese", ha spiegato all'ANSA Paolo Comoglio, direttore generale del Cosv. "Abbiamo lavorato in Turchia dal 2015, con autorizzazioni rinnovate annualmente, nelle zone di Kilis, Gaziantep, Hatay e Istanbul. La nostra sede a Gaziantep al momento è chiusa, e il nostro personale straniero non si trova più in Turchia", ha inoltre chiarito Comoglio, precisando che il Cosv "non ha chiesto di espandere le attività nella zona di Diyarbakir", nel sud-est a maggioranza curda. Una presunta richiesta che in precedenza il vice premier turco, Veysi Kaynak, aveva indicato tra le ragioni del mancato rinnovo dei permessi ad alcune ong.
    Intanto, la Turchia si prepara all'appuntamento referendario di domenica tra forti timori per la sicurezza. Una serie di maxi-blitz antiterrorismo ha portato all'arresto di 543 sospetti militanti del Pkk curdo e dell'Isis. Nella provincia meridionale di Mersin, sono finiti in manette 9 jihadisti, sospettati di preparare attacchi ai seggi. Secondo l'intelligence di Ankara, l'ordine era giunto direttamente dai vertici del sedicente Stato islamico. Ma il clima resta teso in tutto il Paese. Per garantire la sicurezza delle operazioni di voto, nella giornata di domenica saranno schierati oltre 450 mila membri delle forze di sicurezza.
    Ultime ore anche per la campagna elettorale. Erdogan, onnipresente in tv e giornali, è tornato a chiedere un 'sì' "per combattere più efficacemente contro le organizzazioni terroristiche e i poteri che le sostengono". Un ennesimo riferimento ai Paesi Ue, più volte accusati di supportare il Pkk, e oggi nuovamente minacciati dal ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, di strappare l'accordo sui rifugiati se non verrà concessa la liberalizzazione dei visti per i turchi: "Faremo la nostra ultima offerta all'Ue dopo il 16 aprile".
    (ANSAmed).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza