- PARIGI - "Nazionalismo vuol dire guerra.
Lei sta riproponendo le menzogne che abbiamo sentito per 40 anni da suo padre": Emmanuel Macron attacca frontalmente Marine Le Pen, il secondo confronto televisivo diventa un "tutti contro tutti ma lo scontro più duro è sull'Europa: su 11 candidati all'Eliseo, soltanto 3 non sono "scettici", Macron, Fillon e Hamon.
Stavolta in tv - su BFM - non c'erano soltanto i 5 favoriti, ma tutti e 11, anche quelli che vogliono "requisire le banche" o "colonizzare la Luna". Dalla "pasionaria" della gauche Nathalie Arthaud, all'"anticapitalista" Philippe Poutou in felpa bianca, fino ai tanti "sovranisti" che chiedono esclusivamente l'uscita della Francia da Ue, euro e Nato.
Proprio l'Europa è stato il terreno di scontro più vivace, con Marine Le Pen nell'insolita veste della più moderata fra gli euroscettici: ha ribadito la sua proposta di un "referendum" sulla permanenza nell'euro di fronte ai sovranisti euroscettici come Asselineau che invocano la "Frexit" immediata.
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