E' di almeno cinque morti il
bilancio di uno scontro avvenuto ieri nella provincia
settentrionale afghana di Faryab fra militanti del
Jamiat-e-Islami e del Junbish-e-Millie, due partiti islamici
divisi da rivalità etniche e dei loro leader. Lo riferisce oggi
1TvNews di Kabul.
L'incidente, l'ennesimo di una serie che ha visto
confrontarsi negli ultimi mesi i due partiti, è avvenuto ieri
pomeriggio nel quartiere di Qaisar del capoluogo provinciale
Maimana City. Il portavoce della polizia, Abdul Karim Yurish, ha
confermato il bilancio delle vittime, precisando che almeno
altre dieci persone, fra cui agenti di polizia, sono rimasti
feriti. Lo scontro è terminato in serata, si è appreso, grazie
soprattutto all'intervento pacificatore di un gruppo di anziani
tribali.
Jamiat-e-Islami è probabilmente il più antico partito
politico afghano, composto per lo più da militanti di origine
tagika. Fra il 1968 e il 2011 è stato guidato dall'ex presidente
afghano Burhanuddin Rabbani. Ora la sua leadership è in mano a
leader della ex-Alleanza del Nord, fra cui Ata Mohammad Noor.
Da parte sua Junbish-e-Millie è un partito di etnìa uzbeka,
più secolare dell'altro, e guidato attualmente dal vice
presidente afghano Abdul Rashid Dostum.
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