E' Birmingham, seconda città
d'Inghilterra per popolazione e capitale delle Midlands, il
cuore nero della minaccia del terrorismo islamico in Gran
Bretagna. A confermarlo, un rapporto approfondito anticipato
oggi dal Sunday Times. Il rapporto, condotto dalla polizia su
ordine del capo dell'antiterrorismo britannica, Mark Rowley, ha
preso in esame vari reati fra cui i 269 attentati e attacchi
censiti perpetrati da cittadini del regno (nel Paese o
all'estero) dal 1998 in avanti. Se ne deduce che un decimo di
tutti i presunti jihadisti britannici è originario di appena "5
quartieri di Birmingham", nella cui area metropolitana vivono
oltre 234.000 musulmani: più del totale di Yorkshire, Grande
Manchester e Lancashire messi insieme. E che il numero di
crimini riconducibili a costoro è più che raddoppiato nei soli
ultimi 5 anni. La polizia osserva inoltre che non si tratta solo
di 'lupi solitari'.
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