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Vaticano: bilanci 2015, Santa Sede in deficit per 12,4 milioni

Vaticano: bilanci 2015, Santa Sede in deficit per 12,4 milioni

Governatorato registra invece un surplus di 59,9 milioni

CITTA' DEL VATICANO, 04 marzo 2017, 21:09

Redazione ANSA

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Una veduta della cupola di San Pietro dai giardini di Villa Miani - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una veduta della cupola di San Pietro dai giardini di Villa Miani - RIPRODUZIONE RISERVATA
Una veduta della cupola di San Pietro dai giardini di Villa Miani - RIPRODUZIONE RISERVATA

La Santa Sede ha registrato nel 2015 un disavanzo di 12,4 milioni di euro. Le principali voci di entrata per il 2015, in aggiunta ai rendimenti degli investimenti - riferiscono i bilanci consuntivi 2015 -, si riferiscono ai contributi delle diocesi (24 milioni) e ai contributi dallo Ior (50 milioni). Come negli anni precedenti, la voce di spesa più significativa della Santa Sede si riferisce al costo del personale. Il Governatorato della Città del Vaticano, per il 2015, ha registrato un surplus di Euro 59,9 milioni.

Tale surplus del Governatorato nel 2015 è principalmente dovuto alle ricorrenti entrate derivanti dalle attività culturali, in particolar modo quelle collegate ai Musei. Lo riferisce un comunicato della Segreteria per l'Economia. Il deficit della Santa Sede nell'anno 2015 risulta drasticamente ridotto, praticamente dimezzato, rispetto all'anno 2014, quando era di 25,8 milioni di euro (24,4 milioni nel 2013). L'attivo del Governatorato è invece sceso di poco rispetto sempre al 2014, quando era stato di 63,5 milioni di euro (33 milioni nel 2013). Il Rendiconto Annuale Consolidato 2015 - che esce con notevole ritardo rispetto agli anni precedenti, quando veniva pubblicato normalmente nel mese di luglio, a causa dell'applicazione nella sua stesura delle nuove norme contabili - rappresenta la prima informativa finanziaria predisposta in conformità con le Politiche Vaticane di Financial Management (Vfmp), approvate da Papa Francesco il 24 ottobre 2014, che si basano sui Principi Contabili Internazionali per il Settore Pubblico (Ipsas).

La Segreteria per l'Economia ha informato il Consiglio per l'Economia che il percorso verso la piena applicazione delle Vfmp "è saldamente in corso ed ha evidenziato che sarà, tuttavia, necessario qualche anno per il completamento di questo processo e per l'attuazione di una revisione contabile completa". Il Rendiconto Annuale Consolidato 2015 rappresenta "un passo importante sia per le riforme economiche che per il percorso di adozione delle nuove politiche, le quali stanno ben procedendo". Il Consiglio per l'Economia ha preso quindi atto del Rendiconto Annuale Consolidato 2015 che, in questo periodo di transizione, non è stato sottoposto a revisione contabile. "La Santa Sede e lo Stato della Città del Vaticano stanno beneficiando notevolmente dell'attuazione delle Vfmp, in quanto consentono di migliorare la qualità e la trasparenza delle informazioni finanziarie oltre ad accrescere il rigore nelle procedure di reporting e di controllo finanziario", spiega sempre la Segreteria per l'Economia. Su proposta del Consiglio per l'Economia, il Papa ha quindi preso atto del Rendiconto Annuale 2015. Un importante progresso è stato realizzato nell'ambito del processo di predisposizione del budget. Il Budget 2017 è stato presentato al Consiglio per l'Economia, per la prima volta, prima dell'inizio del nuovo anno solare, e ne ha raccomandato l'approvazione. "Questo permetterà di attuare un ulteriore controllo sulla verifica delle spese, attraverso il monitoraggio continuo dei risultati in corso rispetto ai piani finanziari approvati", si sottolinea. Il Consiglio per l'Economia ha ringraziato la Segreteria per l'Economia per il forte impegno nell'attuazione delle riforme economiche approvate dal Pontefice.
   

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