Secondo l'intelligence sudcoreana
l'omicidio di Kim Jong-nam, fratellastro del leader nordcoreano
Kim Jong-un, è stato organizzato da Pyongyang ed eseguito da
persone collegate ai servizi segreti e al ministero degli
Esteri.
In un'audizione al parlamento di Seul, i vertici del National
intelligence service hanno ribadito i giudizi espressi nei
giorni scorsi sulla matrice dell'operazione, aggiungendo che
quattro degli 8 sospettati, riporta l'agenzia Yonhap, sono
ritenuti al servizio del ministero della Sicurezza statale e
altri due del ministero degli Esteri. Kim è stato ucciso il 13
febbraio all'aeroporto internazionale di Kuala Lumpur con l'uso
di gas nervino, l'agente Vx.
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