Jean-Claude Juncker "è qui per restare, per combattere tutte le crisi che l'Europa sta affrontando, dalla Grexit alla Brexit, alla migrazione. Motivato come il primo giorno". Così il portavoce della Commissione europea risponde all'ANSA dopo le indiscrezioni del quotidiano 'La Repubblica' secondo le quali Juncker starebbe pensando alle dimissioni, a marzo, perché contrariato dalla scarsa ambizione dei governi sull'Unione.
"Il fatto di aver annunciato nel 2014 che farà solo un mandato - spiegano dalla Commissione Ue - permette a Juncker di avere un approccio ambizioso e indipendente, in particolare perché si parla del futuro dell'Europa".
"Voglio essere un uomo libero, e voglio essere in grado di poter dire ciò che voglio, senza che tutti pensino: lo fa per compiacerci. Sono un uomo libero, per questo" ho detto che non mi presenterò per un secondo mandato. Così Juncker nel suo intervento di giovedì a Monaco, alla conferenza sulla sicurezza. "Ho notato che nei media tedeschi si fanno molte speculazioni sul perché e per quale motivo giorni fa abbia annunciato che non mi presenterò per un secondo mandato, vorrei dire che sono tre anni che lo dichiaro - aveva detto Juncker. - L'ho detto a Lussemburgo, alla tv francese, alla Bbc, ma lo devo dire ai media tedeschi la domenica mattina perché abbia un effetto".
"Non lo faccio perché sono stanco - sono vivo e fresco . Ma cinque anni sono sufficienti. E tra l'altro, non vorrei che per me fosse come è stato per l'amico Barroso. Dopo la prima metà del suo mandato, ogni volta che suggeriva qualcosa, tutti dicevano: lo fa solo perché vuole l'incarico una seconda volta. E' esattamente questo che non voglio. Voglio essere un uomo libero, e voglio essere in grado di poter dire ciò che voglio, senza che tutti pensino: lo fa per compiacerci. Sono un uomo libero, per questo l'ho detto".
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