Sally Hemings, l'amante
schiava di Thomas Jefferson, il terzo presidente degli Stati
Uniti (1801-09), avrà il suo posto nella storia ufficiale di uno
dei Padri Fondatori d'America: per la prima volta, la sua stanza
nell'ala sud della magione dell'ex presidente sulle colline
della Virginia verrà aperta al pubblico.
Ai 440.000 visitatori che si recano a Monticello ogni anno
verrà illustrato il ruolo della donna di colore nella vita di
Jefferson, senza più nascondere le contraddizioni dell'uomo che
nel 1776 scrisse le famose parole "Tutti gli uomini sono creati
uguali". Padrone di più di 600 schiavi che lavoravano nella
piantagione di Monticello, Jefferson ebbe sei figli con Sally
Hemings. Ma la relazione, negata per secoli, fu confermata nel
1998 da documenti storici e da test del Dna, che dimostrarono
una volta per tutte l'esistenza di discendenti di almeno quattro
dei figli di Sally e Thomas.
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