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Kerry, Obama con Israele, 2 stati unica soluzione pace

Kerry, Obama con Israele, 2 stati unica soluzione pace

Se Israele intraprende la strada di un soluzione a uno solo stato, non ci sara' pace nel mondo arabo

NEW YORK, 29 dicembre 2016, 09:45

Redazione ANSA

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John Kerry © ANSA/EPA

John Kerry © ANSA/EPA
John Kerry © ANSA/EPA

"Il presidente Barack Obama e' profondamente impegnato per Israele e la sua sicurezza. Una soluzione a due stati" per il Medio oriente "è l'unica strada per una pace duratura". Lo afferma il segretario di Stato John Kerry, in quello che da molti è definito il discorso più importante della sua carriera, che arriva a tre settimane dalla fine della presidenza Obama. Se Israele intraprende la strada di un soluzione a uno solo stato, non ci sara' pace nel mondo arabo, afferma Kerry, sottolineando che i leader arabi sono pronti a sostenere la pace e la sicurezza. ''C'e' una reale opportunita''' per la pace con una soluzione a due stati fra Israele e palestinesi, mette in evidenza Kerry, ribadendo che l'astensione degli Stati Uniti al voto dell'Onu ha puntato proprio a preservare la soluzione a due stati.

"La soluzione di due Stati", ha affermato però Kerry, per Israele e palestinesi è "in pericolo". Israeliani e palestinesi si stanno muovendo verso la soluzione a uno stato che molti non vogliono, "nonostante la contrarietà della maggioranza dell'opinione pubblica. Lo status quo punta a uno stato, a una perpetua occupazione".

"L'amicizia - ha detto il segretario di Stato respingendo le critiche di Israele e difendendo l'astensione americana al voto all'Onu - non significa che gli Stati Uniti devono accettare ogni politica. Gli amici si dicono la dura verità e si rispettano". "Gli Stati Uniti hanno votato in linea con i loro valori": la posizione assunta all'Onu e' in linea con una soluzione di due stati per la pace. "Respingiamo le critiche di chi dice che con il voto all'Onu abbiamo abbandonato Israele".

"L'agenda dei coloni è quella che sta definendo il futuro di Israele", ha evidenziato. "La coalizione" guidata dal premier israeliano Benyamin Netanyahu "è la più a destra della storia israeliana, con un'agenda definita dagli elementi più estremisti". Non si può "ignorare la minaccia che gli insediamenti rappresentano per la pace", ha insistito Kerry, sebbene il problema in Medio Oriente vada al di là degli insediamenti.

"Una grande delusione": così il primo ministro Benyamin Netanyahu, citato da media, ha definito il discorso di John Kerry. 
   

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