La norma è stata proposta dal Pis
per venire incontro agli ambienti antiabortisti, sostenuti dalla
Chiesa, dopo che, sotto la pressione dell'ondata di proteste
delle donne in nero, gli stessi deputati del Pis avevano fatto
marcia indietro respingendo la proposta di legge con il divieto
totale di aborto.
"Si tratta di primo soccorso alle famiglie in difficoltà" ha
detto dopo il voto Elzbieta Witek del Pis. La legge in vigore in
Polonia dal 1993 permette di abortire in caso di stupro,
minaccia per la vita della madre e appunto nel caso di
malformazione del feto. Il maggiore accesso alle analisi
prenatali ha fatto negli ultimi anni crescere il numero di
aborti per questo motivo. Con la nuova legge Pis spera di far
ridimensionare il fenomeno.
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