Le domande di iscrizione dai Paesi
Ue alle università britanniche hanno subito quest'anno un calo
del 9% che sarebbe legato alla Brexit. E' quanto emerge dai dati
pubblicati da Ucas, l'ente che si occupa delle ammissioni agli
atenei del Regno Unito. Si tratta della prima brusca flessione
in un settore che da anni era in pieno boom, sottolineano i
media britannici.
A pesare, secondo Ucas, è lo stato di incertezza in cui il
governo di Londra ha lasciato i potenziali studenti europei
garantendo solo fino al 2018 il diritto alla serie di benefit
previsti dagli accordi europei. Particolarmente colpito da
questo fenomeno è Cambridge, che ha visto una flessione di
domande dai Paesi Ue del 14,1%: i dirigenti dell'ateneo si sono
detti preoccupati per il clima di "grande incertezza".
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