"Abbiamo portato per un giorno il
Muro del Pianto, che l'Unesco ha voluto cancellare dalla storia
di Israele, proprio davanti all'Unesco". Così il direttore del
Foglio Claudio Cerasa ha spiegato all'ANSA il senso
dell'iniziativa promossa dal suo giornale, oggi a Roma, per
protestare contro la contestata risoluzione dell'organismo Onu
su Gerusalemme est. Risoluzione che, secondo Israele, non
riconosce i profondi legami storici e spirituali tra gli ebrei,
il Monte del Tempio di Gerusalemme (come gli ebrei chiamano la
Spianata delle Moschee) e il Muro del Pianto.
La manifestazione, che ha preso spunto dalle "migliaia di
lettere di protesta dei lettori del Foglio", è partita proprio
dalla sede dell'Unesco a Roma. Il corteo si è poi diretto verso
Montecitorio e Palazzo Chigi, per chiedere alle istituzioni
"perché l'Italia si è vergognosamente astenuta" sulla
risoluzione, ha aggiunto Cerasa, avvertendo che "cancellare la
storia di Israele non è scienza, educazione e cultura, ma è una
Shoah culturale".
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