Il patrimonio di Gerusalemme "è indivisibile e ognuna delle sue
comunità ha diritto all'esplicito riconoscimento della sua
storia e del suo legame con la città": lo dice in una nota la
direttrice generale dell'Unesco, Irina Bokova. "Negare,
nascondere o voler cancellare una o l'altra delle tradizioni
ebraica, cristiana o musulmana significa mettere in pericolo
l'integrità del sito, contro i motivi che giustificarono la sua
iscrizione nella lista del patrimonio mondiale" dell'Unesco.
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