Birò, nato il 29 settembre del 1899, creò la penna a sfera (poi chiamata biro, dal suo nome) intorno alla fine degli anni trenta insieme al fratello György.
Sembrerebbe che la prima intuizione del meccanismo alla base della penna a sfera, sia scaturita dall'osservazione di alcuni bambini che giocavano a biglie sulla strada.
Trovare una soluzione al problema delle macchie che le penne stilografiche lasciavano sui fogli era diventata un'esigenza: così Bíró provò a sostituire il tipo di inchiostro che si usava per scrivere con quello delle rotative che stampavano i giornali.
Il nuovo liquido era però viscoso e rendeva difficoltosa e poco fluida la scrittura e così a Bíró venne un'altra idea, semplice e geniale: all'interno della punta inserì una piccola pallina metallica che permetteva la distribuzione omogenea dell'inchiostro, con lo stesso principio che permetteva ai cilindri rotanti di stampare la carta dei giornali. Era nata la penna a sfera.
Nel 1940 Bíró iniziò a lavorare in modo indipendente e nel 1943 brevettò la sua invenzione. I costi di produzione erano però piuttosto elevati e la penna a sfera risultava essere un prodotto d'élite.
I fratelli Bíró cedettero il brevetto al barone italiano, naturalizzato francese, Marcel Bich, che riuscì a produrre una penna abbattendo i costi del 90% e la commercializzò in tutto il mondo. La prima penna a sfera era stata presentata al grande pubblico nel 1945, in Argentina, col marchio Eterpen, ma fu successivamente associata al nome di Bich, che divenne ricchissimo.
Bíró morì,povero a Buenos Aires il 24 ottobre 1985. Tra le sue invenzioni, la biro rimase la più famosa. In Argentina si festeggia il "giorno degli inventori" il 29 settembre, giorno del compleanno di Bíró.
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