"Privare i bambini di acqua pulita li
espone al rischio di epidemie di malattie legate all'acqua e si
aggiunge alla sofferenza, alla paura e all'orrore che i bambini
ad Aleppo vivono giorno dopo giorno", ha dichiarato Hanaa
Singer, Rappresentante Unicef in Siria. L'Unicef sta supportando
interventi urgenti per riparare i danni alle stazioni di
pompaggio dell'acqua.
Inoltre, l'organizzazione dell'Onu ha preso parte ad una
missione con convogli inter-agenzie in quattro città: Madaya e
Zabadani nella Damasco rurale e a Foah e Kefraya nel
Governatorato di Idlib. E' stata la prima volta dopo 5 che
l'Unicef non entrava a Madaya. "Dallo scorso aprile non siamo
più potuti entrare a Madaya. Sono stata lì a gennaio, i bambini
erano affamati e nonostante i nostri frenetici sforzi abbiamo
visto morire proprio sotto ai nostri occhi un giovane uomo. Nei
mesi successivi sono ritornata quando è stato possibile
accedere. Ma questa volta non so cosa possiamo trovare", ha
dichiarato Rajia Sharhan Nutrizionista Unicef.
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