Dopo la serie di attentati che ha causato quattro morti e una quarantina di feriti, in Thailandia è ancora caccia ai responsabili, ma nessuno è stato ancora arrestato.
"Crediamo sia stato il lavoro di una rete guidata da un pianificatore", ha detto il vice capo della polizia, Ponsapat Pongcharoen, ma "non è ancora chiaro quale sia il movente, ha aggiunto, sottolineando che i responsabili non sono da ricercare tra i separatisti islamici del sud, come ipotizzato da molti analisti.
Nel frattempo, nelle zone turistiche colpite si segnalano diverse cancellazioni. La situazione sta in ogni caso lentamente alla normalità: a Hua Hin e Phuket, le strade chiuse ieri dalla polizia sono state riaperte, e i turisti hanno ricominciato a uscire dai loro alberghi.
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