(ANSA-AP) - PECHINO, 3 AGO - Un attivista cinese che si batte
per i diritti fondamentali é stato condannato a sette anni e
mezzo di prigione con l'accusa di sovversione: si tratta del
secondo caso in due giorni nell'ambito di un giro di vite del
governo in questo campo.
La Tv statale Cctv ha reso noto che l'uomo - Hu Shigen, 61
anni - si é dichiarato colpevole a Tianjin per avere
"danneggiato la sicurezza nazionale ed avere messo in pericolo
la stabilità sociale". In particolare, Hu era stato accusato di
guidare una "organizzazione sotterranea" che agiva sotto
copertura di una Chiesa ma che si dedicava ad individuare e
pubblicizzare gli abusi del governo.
Ieri un altro attivista, Zhai Yanmin, era stato riconosciuto
colpevole di sovversione e condannato a tre anni di carcere con
la condizionale. Altri due attivisti dovranno presentarsi presto
in tribunale.
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