(ANSAmed) - IL CAIRO, 19 LUG - Resta un giallo l'abbattimento di un elicottero in Libia da parte delle milizie islamiche attive a Bengasi, che ha causato la morte di due soldati delle forze speciali francesi che erano a bordo. Lo hanno affermato - scrive l'Ap - fonti militari libiche che hanno richiesto l'anonimato, sostenendo di essere a conoscenza del personale che viaggiava a bordo dell'elicottero, aggiungendo che nessuna persona sarebbe sopravvissuta all'attacco. In precedenza i soldati di Haftar aveva affermato che un elicottero si era schiantato per un "guasto tecnico".
La vicenda risale a domenica scorsa quando le Brigate per la difesa di Bengasi, una milizia islamista particolarmente attiva nella regione, avevano rivendicato di avere abbattuto un velivolo a Al-Magrun, a circa una settantina di chilometri dal centro di Bengasi. Una mossa decisa per rispondere ai continui bombardamenti condotti dalle forze di Haftar contro le milizie ed in particolare dopo che le forze di sicurezza nazionali avevano arrestato fra sabato e domenica scorsi un numero imprecisato di persone a Gemenis e a Soloug, accusandole di collaborazione con le brigate.
Il portale di informazione Libya Herald - citando fonti delle forze armate libiche - aveva riferito che "nella giornata di domenica l'elicottero militare Mi-17 si era schiantato per un guasto tecnico e che erano morti tutti e quattro i membri dell'equipaggio", precisando che "non si conoscevano le loro identità, ma che sicuramente si trattava di libici, mentre altri organi di stampa avevano parlato di personale straniero".
Il ministero della difesa francese ha riferito che non rilascia informazioni riguardanti le proprie forze speciali. La vicenda resta dunque un giallo. I dubbi riguardano anche il modello di elicottero abbattuto che secondo alcune fonti sarebbe un Mi-17, mentre per altri un Mi-35. Caccia di Haftar bombardano costantemente l'area annunciando comunicati nei quali riferiscono di avere effettuato raid contro obiettivi delle Brigate della difesa di Bengasi, nel tentativo di stroncare la resistenza. Notizie ovviamente non confermabili da fonti giornalistiche indipendenti.
Intanto su un altro fronte, a Sirte, dove sono impegnate le forze legate al governo di unità nazionale di Sarraj, prosegue l'avanzata contro l'Isis nel tentativo di liberare la città costiera. L'operazione lanciata a maggio ha incontrato la strenua resistenza dei jihadisti in particolare nell'area del centro Ouagadougou, quartiere generale dello Stato islamico. (ANSAmed)
Riproduzione riservata © Copyright ANSA