Dura replica di Boris Johnson all'intervento di Barack Obama sul Daily Telegraph contro la Brexit mentre inizia la visita del presidente americano a Londra. Il sindaco conservatore della capitale sul Sun ha definito l'appello pro Ue come ''incoerente, inconsistente e assolutamente ipocrita'' poiché gli Stati Uniti chiedono alla Gran Bretagna di restare nell'Ue ma non cederebbero mai il controllo di così tanta della loro democrazia come ha fatto il Regno Unito con Bruxelles. Il primo cittadino utilizza anche il celebre slogan elettorale di Obama, ''Yes we can'', ma piegandolo alla campagna referendaria degli euroscettici e affermando che il Paese ''può riprendersi il controllo dei suoi confini, del suo denaro e del suo sistema di governo''.
Nel suo attacco polemico a Obama, il sindaco euroscettico di Londra scivola in un riferimento all'origine "in parte keniana" del leader Usa, scatenando forti polemiche. Nel ricordare un episodio, per molti del tutto falso, in cui Obama avrebbe fatto rimuovere dallo Studio Ovale un busto di Churchill, Johnson ha detto che secondo qualcuno "è l'esempio dell'avversione ancestrale del presidente in parte keniano per l'impero britannico, di cui Churchill è stato uno dei più ferventi difensori". Insorge il Labour: parole "offensive e razziste".
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