Il premier serbo Aleksandar Vucic
ha deposto stamane a Belgrado una corona di fiori davanti alla
lapide che, nel cortile della sede del governo, ricorda Zoran
Djindjic, il giovane primo ministro riformista e leader del
Partito democratico serbo (Ds) assassinato in quel luogo 13 anni
anni fa. Nell'anniversario della sua uccisione, tanti gli hanno
reso omaggio deponendo fiori e accendendo candele sulla sua
tomba nel cimitero della capitale serba. Tra gli altri la vedova
Ruzica con il figlio Luka e il leader del Ds Bojan Pajtic.
Zoran Djindjic fu il primo premier della Serbia dopo la
caduta del regime di Slobodan Milosevic, travolto nel 2000 dalla
protesta popolare e dalla pressione dei movimenti democratici.
Sin dall'insediamento del suo governo nel gennaio 2001 lavorò a
favore della generale democratizzazione della società. Durante
il suo mandato furono arrestati e consegnati al Tpi diversi
criminali di guerra, compreso Milosevic.
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