La Corte suprema americana pone
uno freno al piano del presidente Barack Obama per contrastare i
cambiamenti climatici promuovendo energia pulita attraverso la
riduzione di emissioni, decidendo per uno stop
all'implementazione del provvedimento fino alla conclusione
delle verifiche sulla sua legalità. Una decisione a sorpresa e
un brutto colpo per l'amministrazione e una vittoria per i 27
Stati che vi si oppongono, per la gran parte a guida
repubblicana. La Casa Bianca si dice in disaccordo con la Corte
suprema Usa. "Il piano Clean Power si basa su una forte base
legale e tecnica, concedendo agli Stati il tempo e la
flessibilità necessaria per mettere a punto piani efficaci per
ridurre le emissioni" afferma la Casa Bianca, sottolineando di
essere fiduciosa sul fatto che alla fine prevarrà.
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