Un gruppo di "donne di piacere"
filippine, violentate da soldati giapponesi durante la Seconda
guerra mondiale, ha chiesto un risarcimento a Tokyo. La mossa
segue di pochi giorni l'accordo tra Giappone e Corea del Sud con
il quale il governo nipponico si è impegnato a versare un
miliardo di yen (7.800 euro) alle sudcoreane ancora in vita.
Isabelita Vinuya (84 anni), leader del gruppo "Malaya Lolas"
('donne liberate'), ha esortato il governo di Manila a sostenere
la loro richiesta.
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