/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cina: il Partito comunista vieta il gioco del golf

Cina: il Partito comunista vieta il gioco del golf

Nuovo decalogo: stop anche al sesso extra coniugale e ai banchetti

PECHINO, 22 ottobre 2015, 13:59

Redazione ANSA

ANSACheck

REGINA RICEVE XI COME IMPERATORE, MALGRADO OMBRE SU VISITA © ANSA/AP

REGINA RICEVE XI COME IMPERATORE, MALGRADO OMBRE SU VISITA © ANSA/AP
REGINA RICEVE XI COME IMPERATORE, MALGRADO OMBRE SU VISITA © ANSA/AP

Niente sesso fuori del matrimonio, niente banchetti, niente partite di golf: sono alcune delle novità' introdotte dal comitato centrale del Partito comunista cinese (Pcc) nel decalogo di comportamento per i suoi militanti. Le nuove regole sono state adottate in una riunione che si e' tenuta il 12 ottobre e sono state diffuse oggi dai media cinesi.

L'agenzia Nuova Cina sottolinea che il divieto di "abitudini stravaganti nel bere e nel mangiare" e quello di giocare a golf non erano contenuti nella precedente versione del 'decalogo'. Nuova anche la norma che condanna l' adulterio e impone di militanti del Partito di "gestire delle famiglie armoniose".

 In Cina non esiste un organismo statale addetto a combattere la corruzione, attività' riservata alla Commissione centrale per le Ispezioni di disciplina (Ccid), che e' un organo del Pcc. La temuta Ccid e' presieduta da Wang Qishan, un alleato del presidente Xi Jinping, che tre anni fa ha intrapreso una lotta senza quartiere alla corruzione che secondo lui minaccia la legittimità' a governare del Partito stesso. "I membri del Partito devono separare gli interessi privati da quelli pubblici, mettendo quelli pubblici al primo posto", afferma tra l'altro il nuovo decalogo secondo Nuova Cina.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza