E' "evidente" che la minaccia
jihadista sulla Spagna e sull'intera Unione Europea è "molto
intensa": lo ha detto il segretario di Stato alla sicurezza,
Francisco Martinez, in dichiarazioni radiofoniche all'indomani
dell'operazione che ha portato all'arresto di 11 presunti
terroristi islamici in Catalogna.
"Il movimento della jihad ha registrato una recrudescenza",
ha proseguito il sottosegretario, citando come esempi gli
attentati di Parigi e Tunisi.
Gli 11 arrestati ieri compariranno domani per gli
interrogatori davanti al giudice Santiago Pedraz dell'Audiencia
Nacional. Secondo l'accusa, facevano parte di una cellula
organizzata, guidata da uno spagnolo convertito all'islam, che
arruolava giovani da inviare in Siria e Iraq a combattere nelle
file dello Stato Islamico.
Nei cellulari degli arrestati sono state ritrovate immagini
di edifici pubblici che comproverebbero "la volontà verificata"
di mettere a segno attentati in Catalogna, come ha spiegato il
consigliere agli interni della Generalitat, Ramon
Espedaler.
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