E' giallo in Russia sulla possibile partecipazione con uno pseudonimo della presunta figlia minore di Putin, Iekaterina, ad un faraonico quanto controverso progetto per un maxi allargamento della principale università del Paese, la Lomonosov (Mgu) di Mosca. Tutto è nato da una inchiesta giornalistica del sito economico Rbk Daily che, sotto il titolo 'Chi sta dietro all'allargamento dell'Mgu?', si chiede quali siano gli interessi commerciali in gioco e chi tira le fila di un progetto da 1,4 miliardi di euro che è riuscito ad attrarre il grande business russo. Il portale spiega che ad avere voce in capitolo sul progetto per una 'Mgu Valley' tecnologica saranno l'ateneo stesso con due organizzazioni sotto il comune marchio 'Innopratica': il 'Centro della riserva intellettuale nazionale' e il fondo 'Sviluppo nazionale intellettuale', quest'ultimo registrato a Mosca nel dicembre 2012, fondato e diretto da Iekaterina Tikhonova, con vice il suo partner di rock and roll acrobatico Ivan Klimov e Natalia Popova. Ma a scoprire e segnalare chi presumibilmente si nasconde dietro a Iekaterina Tikhonova è stato il giornalista di opposizione Oleg Kashin su Facebook: "Il membro del consiglio scientifico dell'Mgu, e campionessa di rock and roll acrobatico, Katerina Vladimirovna Tikhonova, nata il 31-08-1986, ha uno pseudonimo preso probabilmente per ricordare la nonna materna, Iekaterina Tikhonova Shcriebneva".
Il blogger anti Putin Alexiei Navalni l'ha preso subito sul serio: "Rbk ha trovato la figlia di Putin nel consiglio scientifico dell'Mgu, ma se non fosse per Kashin nessuno se ne sarebbero accorto", ha twittato, postando l'inchiesta di Rbk. La blogosfera russa continua ad interrogarsi sulla vicenda, il video su Youtube della presunta figlia di Putin che balla con Klimov è stato molto gettonato e i commenti sono stati disabilitati poco dopo. Ma, anche se finora non è piovuta alcuna smentita dal Cremlino, nessun media russo si è azzardato finora a rilanciare la notizia. Putin ha sempre difeso la propria privacy e quella della sua famiglia, facendone di fatto un segreto di Stato.
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