"La Francia è in guerra contro il
terrorismo, l'integralismo, l'islamismo radicale. Non
è in guerra contro una religione. Proteggeremo tutti i
cittadini, credenti o no": così il primo ministro Manuel
Valls davanti all'Assemblea nazionale. "Ci sono rischi molto
seri ed elevati" circa l'eventuale azione dei complici degli
autori delle stragi di Parigi, ha aggiunto. Il numero di
francesi uniti a gruppi jihadisti "ha superato ormai i 1200
individui, per la sola filiera iracheno-siriana".
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