Interamente affrescato, è il Salone Sistino il cuore della Bav, la Biblioteca Apostolica Vaticana. Una grande aula a due navate, lunga 70 metri e larga 11, all’ultimo piano dell’edificio, voluta da Paolo Sisto V e realizzata tra il 1587 e il 1589.
Chiuso da anni per dei lavori di restauro e manutenzione, il Salone Sistino tornerà a breve ad ospitare gli studiosi.
E’ un fac-simile della 'Bibbia urbinate' ad accogliere i visitatori, "un'opera pregiata - spiega il vice Prefetto Ambrogio Piazzoni - e costosissima. All'epoca si stimò che con i costi della sua realizzazione si poteva costruire una cattedrale. Oggi parleremmo di milioni di euro...".
Opere che venivano tramandate attraverso il lavoro degli 'amanuensi', monaci che trascorrevano tutta la loro vita a copiare libri. "E oggi con la digitalizzazione - riferisce Irmgard Shuler – la responsabile del laboratorio dove vengono fotografati e scannerizzati i testi - tramandiamo ciò che è arrivato dal passato". La versione moderna degli antichi copiatori.
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