Il presidente dell'Istituto nazionale
tributaristi (Int) Riccardo Alemanno, con il vicepresidente
Giuseppe Zambon e il consigliere Salvatore Cuomo, ha inviato
all'Agenzia delle Entrate alcune proposte ed osservazioni sui
testi unici della riforma fiscale, oggetto della consultazione
pubblica terminata il 13 maggio. Lo si legge in una nota, in cui
l'associazione professionale esprime un "giudizio positivo circa
il necessario riordino della normativa tributaria".
Le proposte, si precisa, "vanno dalla maggiore deducibilità
dei costi derivanti dall'uso promiscuo di autoveicoli utilizzati
da imprese e professionisti, alla possibilità di detrazione
effettiva dei costi di aggiornamento professionale da parte dei
giovani professionisti in regime forfettario, dalla
rappresentanza e assistenza del contribuente alla creazione di
un fondo famiglia, attraverso un contributo aggiuntivo agli
accertamenti definitivi".
Per Alemanno "le ridotte disponibilità finanziarie a
disposizione della riforma costituiscono un limite alla
semplificazione, ma il riordino dei testi unici tributari è
assolutamente necessario e condividiamo gli interventi del
ministero dell'Economia" ha dichiarato Alemanno, secondo cui
"sarà importante, di pari passo al riordino dei testi unici,
anche applicare una tecnica legislativa più chiara e semplice,
che renda le norme di più facile lettura e conseguentemente di
più certa applicazione, norme che peraltro necessitano anche di
stabilità nel tempo, lo ribadiamo da anni. Non sarà semplice e
occorrerà tempo, personalmente confido nel lavoro e nella
competenza del viceministro Maurizio Leo e della dirigenza
dell'Agenzia delle Entrate in particolare del direttore Ernesto
Maria Ruffini. Noi, come tributaristi Int intermediari fiscali
abilitati, porteremo il nostro contributo di professionalità e
di esperienza derivante dal lavoro quotidiano sul campo",
chiude.
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