Nel 2023 le persone fisiche e
giuridiche delle province di Treviso, Belluno, Venezia e Rovigo
che si sono rivolte a Curia Mercatorum, centro di mediazione ed
arbitrato costituito dagli enti camerali dei territori, per la
soluzione di controversie civili senza ricorso alla magistratura
ordinaria, sono state 544, e per il 12% di esse il percorso ha
portato ad un risultato positivo.
I dati sono stati diffusi oggi dalla Cciaa di
Treviso-Belluno, cioè dalle sedi dalla quale nel 1995 prese
avvio l'esperienza. A tentare la via della mediazione, spesso
suggerita dagli stessi giudici di fronte ai quali le parti
interessate stavano per aprire un contenzioso tradizionale, o
dai loro assistenti legali, dall'attivazione degli uffici ad
oggi sono stati 7.484 soggetti per questioni che spaziano dagli
affitti d'azienda alla responsabilità sanitaria, dalle
successioni ereditarie alla divisioni di quote fino a più
ordinari conflitti in ambito condominiale o di vicinato.
La durata media dei procedimenti gestiti da Curia Mercatorum è
stata sempre al di sotto dei 120 giorni.
"La mediazione è uno strumento molto pragmatico - è stato
spiegato oggi dai responsabili dell'ufficio - in cui si esce
dalla logica del chi ha torto e chi ha ragione per individuare
un punto di compromesso tra la pretesa iniziale di una parte e
le eventuali concessioni dell'altra in situazioni per le quali
il ricorso alla giustizia ordinaria richiederebbe tempi e
risorse sproporzionati rispetto alla materia della contesa".
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