Anche nel secondo semestre 2019 le
il mercato immobiliare milanese ha consolidato ulteriormente il
percorso di ripresa intrapreso negli ultimi anni. Lo afferma
l'analisi del terzo Osservatorio Immobiliare 2019 di Nomisma.
Considerando l'orizzonte temporale 2013-2019 nel segmento
residenziale l'aumento delle compravendite a Milano risulta più
consistente rispetto alla media delle altre grandi città; la
variazione dei prezzi sia delle abitazioni nuove sia di quelle
usate appare in recupero, così come la dinamica dei canoni. La
maggiore liquidità del mercato, per Nomisma, è visibile nella
forte diminuzione dei tempi di vendita e di locazione rispetto
ai livelli assunti nel 2013.
Nel segmento direzionale - considerando sempre il periodo
2013-2019 - l'Istituto bolognese evidenzia come il settore abbia
corso in termini di compravendita (+92%), con un aumento più
significativo della media del panel monitorato (+34,5%). Il calo
dei prezzi e dei canoni è al contempo meno accentuato rispetto
alla media, recuperando quasi completamente la perdita di valore
registrata dal 2013 in poi.
In ultimo i negozi nel milanese hanno registrato una dinamica
più che positiva delle compravendite (+83%) rispetto al 2013,
con un aumento più significativo rispetto alla media delle 13
città monitorate; ciò ha influito sulle dinamiche dei prezzi e
dei canoni che hanno quasi del tutto raggiunto il valore
registrato nel 2013. Anche i tempi di locazione e di vendita
tendono a ridursi in misura maggiore rispetto alla media delle
città monitorate.
Il mercato immobiliare residenziale vede confermare nella
seconda parte dell'anno - per Nomisma - le principali tendenze
del primo semestre dell'anno, con un trend di aumento del numero
di compravendite che dovrebbero superare - per l'Istituto
bolognese - quota 26.000 (+6,5% rispetto al 2018) e prezzi e
canoni lievemente in rialzo.
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