La Banca d'Italia rende meno
inquinanti e energivore le sue sedi, spesso situate in edifici
storici e non efficienti dal punto di vista ambientale. Dal
rapporto ambientale dell'istituto centrale emergono una serie di
interventi edilizi, sugli impianti tecnologici e di
riscaldamento. In particolare i lavori per lo stabile sito in
via delle Quattro fontane a Roma sono in fase avanzata e
termineranno nel 2020. La classe energetica dell'edificio
passerà probabilmente dalla classe F alla classe B grazie a una
serie di interventi tra i quali: la coibentazione delle
strutture murarie verticali e orizzontali, l'installazione di
infissi con alte performance di isolamento termico, l'adozione
di sistemi di recupero dell'energia termica, l'utilizzo di
lampade a led, la produzione di acqua calda sanitaria con
sistemi a pompa di calore, la gestione automatica degli impianti
in base ai parametri climatici esterni e all'effettiva presenza
di personale nell'edificio.
Sono stati avviati i lavori di manutenzione straordinaria
delle facciate, delle coperture e degli impianti dell'edificio
di via Milano 60 a Roma, la cui classe energetica passerà dalla
E alla A2. Prosegue inoltre il piano di riconversione a metano
degli impianti di riscaldamento a gasolio: dopo la Sede di
Firenze, è stato realizzato un impianto a metano presso la
Filiale di Salerno. Nei prossimi anni saranno riconvertiti a gas
gli ultimi due impianti tuttora a gasolio (escludendo le Filiali
in Sardegna). In diversi stabili sono stati realizzati
interventi di manutenzione straordinaria quali il rinnovo degli
impianti di climatizzazione invernale ed estiva e dei relativi
sistemi di regolazione e gestione, la sostituzione di parte
degli infissi con sistemi ad alte prestazioni, l'incremento del
grado di isolamento delle coperture.
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