Nel 2018 il mercato immobiliare
alberghiero italiano ha fatturato 3 miliardi di euro di immobili
scambiati con contratti di vendita o locazione, con un
incremento del 9%, rispetto all'anno precedente. Emerge dal
'Rapporto 2019 sul mercato immobiliare alberghiero', presentato
all'Hospitality Forum 2019, organizzato a Milano da Scenari
Immobiliari in collaborazione con Castello Sgr.
È aumentata la propensione per l'investimento nel settore da
parte di investitori istituzionali e le previsioni per il 2019
sono di un ulteriore aumento del fatturato che raggiungerà un
ammontare complessivo di 3,4 miliardi di euro.
A livello europeo nel 2018 il mercato immobiliare alberghiero
ha visto un capitale movimentato nelle transazioni di oltre 24
miliardi (+3,9% sul 2017), considerando anche le acquisizioni di
gruppi e società con sottostante asset che hanno contraddistinto
il comparto. Nel complesso sono passate di mano oltre 200.000
camere. Sono state particolarmente attive le società di privati
equity (circa il 21% degli investimenti), seguite dagli
investitori istituzionali (17%), dagli operatori alberghieri
(11%) e dal Reit (9%).
"Il mercato italiano della ricettività - ha commentato Clara
Garibello, direttore di ricerca di Scenari Immobiliari - è
fucina di proposte legate a specificità del territorio,
paesaggio, arte, storicità del luogo, gastronomia, design". "La
crescita del mercato alberghiero italiano - ha dichiarato
Giampiero Schiavo, ad di Castello Sgr - è una notizia molto
positiva non solo per gli operatori, ma anche per l'indotto che
il turismo crea per l'occupazione e per l'economia nazionale".
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